Ma in Cina, no?
Sulla Stampa on line del 26 Ottobre 2008 appare un tremendo articolo che si riferisce al progetto di uccidere 11.000 cani o gatti nella provincia dello Yunnan; non solo quelli randagi ma anche quelli che fanno compagnia ai loro padroni. Negli ultimi giorni 6 persone sono morte a causa della rabbia, -s'intende quella trasmessa dai cani, perche' quella degli esseri umani non puo' essere espressa-. Cosi il governo cinese, notoriamente disponibile alla moderazione, invece di ricorrere alla sterilizzazione, ai vaccini o ad altro, che fa? Manda in giro squadracce che uccidono i cani a bastonate, scariche elettriche o tramite impiccaggione [?].
Sulla Stampa on line del 26 Ottobre 2008 appare un tremendo articolo che si riferisce al progetto di uccidere 11.000 cani o gatti nella provincia dello Yunnan; non solo quelli randagi ma anche quelli che fanno compagnia ai loro padroni. Negli ultimi giorni 6 persone sono morte a causa della rabbia, -s'intende quella trasmessa dai cani, perche' quella degli esseri umani non puo' essere espressa-. Cosi il governo cinese, notoriamente disponibile alla moderazione, invece di ricorrere alla sterilizzazione, ai vaccini o ad altro, che fa? Manda in giro squadracce che uccidono i cani a bastonate, scariche elettriche o tramite impiccaggione [?].
Da notare che quest'anno e' presente un certo senso di moderazione nelle autorita' cinesi , se si paragona il numero attuale ai 50.000 animali condannati a morte nel 2006 . Le sentenze sono state eseguite!
http://www.lastampa.it/lazampa/girata.asp?ID_blog=164&ID_articolo=785&ID_sezione=339&sezione=News
Jampa, il cane di casa
Jampa, il cane di casa