24.11.08

Crisi d'Acqua nell'India Moderna




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Pochi anni fa durante le nostre passeggiate vedemmo uno strano movimento di tubi sulle spalle di lavoratori kashmiri. I tubi andavano verso il fondo valle da dove il fiume riempiva un canale che scendeva verso Dharamsala portando l’acqua ai villaggi, ai campi ed alla stessa cittadina. L’acqua nel canale era usata dagli abitanti dei villaggi per vari scopi tra i quali quello di lavare i panni. L’acqua, nel canale, era cristallina.
Seguimmo con attenzione lo sviluppo dei lavori che in sostanza erano intesi come il prosciugamento del canale e la costruzione di una rete idrica che, in teoria, avrebbe potenziato la costante crisi d’acqua in Dharamsala.
I sentieri furono sconvolti, le stradine diventarono fango, i tubi furono sistemati alla bene meglio. Infatti non furono interrati ma lasciati fuori, spesso sospesi, disturbando non poco il magnifico paesaggio.
Il lavoro fu compiuto. Dopo pochi giorni dalla rete di tubi si verificarono le prime perdite, e la municipalità non aveva pensato di compensare in qualche modo l’acqua tolta ai villaggi.
La situazione idrica a Dharamsala non è migliorata, è anzi peggiorata; la giustificzazione delle autorità è che manca la pressione sufficiente per fare in modo che il bene prezioso arrivi nelle case.
* * *
Qualche settimana addietro passiamo da Gamru, un piccolo villaggio colpito dalla mancanza d’acqua causa canale prosciugato. Vediamo una tubatura rotta dalla quale fuoriescono ettolitri di acqua al giorno, ma sembra che nessuno ci faccia caso. Intanto a casa nostra manca l’acqua. Passano i giorni senza cambiamento. Kristin chiede ad un negoziante se è stato avvertito chi di dovere, ma la risposta è vaga e allora Kristin telefona direttamente e avvisa il municipio della perdita. La telefonata viene trasferita da un ufficio all’altro ma alla fine qualcuno dice: “Provvederemo”.
E provvedono davvero! La perdita viene messa sotto controllo, il tubo riparato. Ripassiamo dal solito posto e una fuoriuscita più torrenziale della precedente allieta le signore che lavano; la rottura è a soli pochi metri dalla precedente. Chiediamo come mai il tubo si è “rotto” di nuovo; le signore sorridendo sornione rispondono con un “boh” e continuano a lavare felici.
Il sospetto è che gli abitanti abbiano provveduto loro stessi alla legittima restituzione dell’acqua………….