25.4.10

Lo Stupa di Sanchi e la Statua del Buddha a Luoyang


Oggi leggiamo sul Times of India che all'interno del complesso del Tempio del Cavallo Bianco a Luoyang, provincia di Henan, Cina, e' stata completata la costruzione di una replica dello stupa di Sanchi contenente una copia della bellissima statua del Buddha nel museo di Sarnath. Si tratta di un progetto congiunto tra il governo indiano e quello cinese, come un'icona della comune eredita' culturale buddhista che lega i due paesi. Il tempio del Cavallo Bianco, Baima Si in cinese, il primo tempio buddhista in Cina, fu costruito durante la dinastia dei Han Orientali, nel 68 Dopo Cristo, dopo che due monaci indiani venuti in Cina per diffondere la dottrina buddhista, Dharmaraksa e Kasyapamatanga, erano arrivati a Luoyang, l'allora capitale della dinastia, portando un gran numero di testi sacri buddhisti e statue del Buddha in groppa a dei cavalli bianchi.
Il progetto di costruire questa replica dello stupa di Sanchi fu ideato nel 2003, durante la visita dell'allora primo ministro indiano Vajpayee. La costruzione e' finanziata dall'India, mentre i cinesi hanno messo a disposizione il terreno.
Per la scelta del design fu organizzata una gara fra 6 archittetti indiani. Vinsero il progetto due architetti di Delhi, M/s Akshaya Jain & Raka Chakravarty, che presero ad esempio lo Stupa di Sanchi per via del fatto che lo stupa e' completamente intatto. Ma siccome a Sanchi non fu trovata nessuna statua del Buddha, si decise di utilizzare la replica di una della piu' belle statue del Buddha esistenti, quella del museo di Sarnath.
Ora la costruzione e' finita e verra' ufficialmente inaugurata dalla Signora Pratibha Patil, presidente dell' India, il 27 Maggio.

20.4.10

Pensando a Yushu...


Ecco alcune foto scattate alla festa dei cavalli a Yushu nel 2006, nella stessa radura dove oggi sono allestiti i campi tendati



Oggi questa stessa radura (foto da Xinhua, Tibetonline, People's Daily online, AP)

:

Feste Religiose con Elefanti in Kerala



Una delle manifestazioni piu' spettacolari in Kerala e' quella delle feste religiose con una processione di elefanti bardati. Sacerdoti e devoti da differenti templi arrivano da diverse direzioni, ognuno con un gruppo di elefanti - 10,15 per gruppo - e si esibiscono in uno spettacolo coreografico accompagnato di musica. I sacerdoti sventolano code di pavone tenendosi in piedi sulla schiena dei pachidermi, e gli elefanti, arrivati allo stato 'naturale', si allineano vicino al tempio riccamente adornati . I sacerdoti dei diversi templi fanno a gara a chi offre lo spettacolo migliore. Alcune foto e videoclips qui sotto aiuteranno a farvi assaggiare l'atmosfera di queste feste .






clicca sulle immagini per vedere tre brevi videoclips con musica
Ma ognitanto succede che uno degli elefanti s'imbizzarrisce, e che qualcuno tra i devoti rimanga ferito, e qualche volta ci scappa anche il morto. Questi episodi stanno apparentemente diventando sempre piu' frequenti, come viene spiegato in questo articolo, dal quale risulta che gli elefanti sono stressati perche' le feste sono tante, e devono camminare per km e km da un tempio all'altro, sotto un sole cocente, e sono talmente indaffarati che non hanno tempo per mangiare : un elefante deve dedicare circa 5 ore al giorno a mangiare i suoi 200 kg di cibo, deve bere circa 125 litri d'acqua e ha bisogno di 200 litri d'acqua per bagnarsi e tenersi fresco, tutte cose che non sono possibili nella stagione delle feste. I proprietari degli elefanti affittano i loro animali a un broker per una somma di 50 000 Rs al mese (circa 860 Euro), e i broker si fanno un calendario delle feste nelle quali portare i poveri animali senza tener conto delle loro esigenze.
Il problema e' diventato talmente serio che si deve ricorrere anche all'istituzione di 'centri di riabilitazione' per elefanti stressati, dove gli animali vengono nutriti e curati con medicine ayurvediche, e dove vengono tenuti anche corsi di istruzione per i mahout per imparare a riconoscere i primi segni di imbizzarrimento e a sapere come agire in tal caso.