30.3.09

Una bevanda gradita agli indu'


Il Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS), un'organizzazione induista di estrema destra famosa per la sua contestazione di prodotti occidentali come la Coca Cola e la Pepsi da loro visti come un mezzo di corruzione dell'"imperialismo occidentale", ha deciso di mettere sul mercato una bevanda a base di urina di mucca, mista con piante medicinali come l'aloe vera e uva spina.
La bevanda bovina per il momento e' sotto analisi di laboratorio e non e' stato definito quando verra messa in commercio, ne' come verra' chiamata. Le RSS sostengono che l'urina delle mucche e' un toccasana per 70-80 malattie incurabili, tra le quali il cancro e il diabete, e sara' di beneficio non solo all'India ma al mondo intero. Molti devoti induisti la bevono in occasione di fiere o festival religiosi considerandola una bevanda sacra. La bevanda verra' venduta nei negozi alimentari in tutta l'India. Il Shiv Sena, una organizzazione analoga all'RSS che opera soprattutto nel Maharahstra, aveva proposto un'iniziativa analoga per preservare la cultura alimentare del Maharashtra, istituendo una catena "locale" del tipo McDonalds dove viene distribuito uno snack tipico della regione - tanto per tenersi lontani dall'Occidente! Il gusto che avra la bevanda non e' stato ancora determinato. Aspettiamo con ansia questo nuovo medicinale orientale che sicuramente trovera un largo mercato in occidente.
Leggi l'articolo, apparso su Reuters il 12 febbraio

http://in.reuters.com/article/entertainmentNews/idINIndia-37976820090212?sp=true

3.3.09

Due video sul Bardo Thodol, il libro tibetano dei morti

Abbiamo trovato su Candle for Tibet questi due meravigliosi video che illustrano come utilizzare il libro tibetano dei morti per guidare la mente di una persona appena morta durante il processo tra il momento della morte e la nuova incarnazione. I due documentari sono girati in Ladakh durante l'inverno, e mostrano l'assistenza di un lama- nel primo addiritura di Togden Rimpoce, che fa il powa (il trasferimento della coscienza, una tecnica per liberare la coscienza dal corpo e spedirla in una pura terra) alla persona appena morta- nei 49 giorni durante i quali la persona morta incontra una serie di visioni. Prima vengono le visioni delle divinita' pacifiche e irate; se riesce a riconoscerle per quel che sono, e cioe' rappresentazioni della sua propria essenza, e riesce ad unirsi a loro senza scappare via, ha una possibilita di liberarsi dal ciclo delle continue rinascite. Se non li riconosce verra' spinto avanti giorno dopo giorno, finche il tempo e' maturo per assumere un nuovo corpo in uno dei sei stati di esistenza condizionata. Ad ogni stadio di questi 49 giorni esiste la possibilita' di liberarsi, ma per questo la persona morta deve riconoscere cio' che le si presenta davanti. Per questo, secondo la tradizione tibetana, e' utile se un maestro legge giorno dopo giorno la pagina del libro corrispondente alle visioni di quel giorno.

La scuoletta ad Indrunag, villaggetto sotto al Dhauladhar



Nel videoclip potrete vedere una scuoletta situata sotto la catena del Dhauladhar, vicino a Dharamsala, Himachal Pradesh, India. Per arrivarci bisogna salire fino ad Indrunag (che buffo...abbiamo trovato questo sito su Indrunag...andate a vedere le foto) in macchina. Ad Indrunag si sale a piedi per una mezz’oretta, passando un tempietto immerso nel bosco, lungo un ripido sentiero che costeggia una magnifica pineta sulla destra e la vallata che scende da McLeod Ganj sulla sinistra, e quando appaiono le montagne coperte di neve ci si trova alla scuola.

Niente di straordinario; un edificio in cemento con tetto di lamiera, e una lunga veranda dove i ragazzini studiano; una grande lavagna sulla quale il maestro scrive e girandosi parla con i suoi allievi. Alcuni ragazzi, quelli seduti per conto loro nei prati, stanno svolgendo un compito in “classe”. I ragazzi arrivano dai villaggetti e dalle case sparse lungo il pendio della montagna e nel bosco. Il maestro arriva in vespa fino ad Indrunag e dopo -ogni giorno- si fa la mezz'ora di cammino per arrivare dai suoi ragazzi. Quello che colpisce e' l'ambiente: in piena natura, i ragazzi seduti fuori circondati dalle montagne, dai boschi, dagli uccelli e da animali domestici che pascolano tranquillamente vicino a loro. Quello che colpisce e' il silenzio che regna attorno alla scuola, raggiungibile solo a piedi; niente macchine, moto o rumori disturbanti. Un luogo stupendo per andarci anche se non si e’ piu studenti...