19.12.14

Mercatino di Natale alla scuoletta di Gamru


Il 17 dicembre i bambini della scuoletta di Gamru, Dharamsala, hanno organizzato un mercatino per vendere gli oggetti fatti in classe. Ogni classe aveva il suo banchetto, gestito dai ragazzini con la supervisione della maestra.Qui alcuni esempi delle loro creazioni; alcune natalizie, altre di interesse piu' generale. Non e' sorprendente che i bambini indu' in India non abbiano problemi a dedicare parte della loro energia alla creazione di oggetti con il tema Natale? Ecco prima un piccolo videoclip per farvi partecipare all'atmosfera allegra

un villaggio e alcune belle penne
ciotole di cartapesta


da notare in alto la chiesetta di bambu

un banchetto decisamente natalizio






 villaggio globale e
composizioni con fiori secchi
una creazione impegnata
 le cause dell'inquinamento dell'acqua:
I tubi di scarico della fabbrica,
gli animali che si fanno il bagno,
 la gente che butta i rifiuti nell'acqua
il lavaggio dei panni nel fiume

3.11.14

La Tea-factory a Dharamsala



Anche se da molti anni abitiamo a Dharamsala e molte persone hanno viaggiato con la nostra organizazione in questo luogo, c'e voluto la visita di Leslie Rinchen Wongmo e il suo gruppo per farci scoprire l'esistenza di una fabbrica di te'. In passato avevamo gia pubblicato un post sulla piantaggione di te'; una delle nostre passeggiate preferite  si svolge proprio nella tenuta; avevamo incontrato alcuni dei raccoglitori di te', soprattutto donne locali  e lavoratori provvenienti dal West Bengal ma... non ci eravamo mai chiesti dove finivano le foglie raccolte.




Finche' abbiamo chiesto all'autista che ci ha risposto: "Esiste una fabbrica di te' qui a Dharamsala, vi ci porto". Ed eccoci alla tea factory dove vediamo le donnine arrivare con le borse colme di foglie, e un ragazzo gentile ci spiega le varie fasi della lavorazione. Impressionante da vedere!


Scopriamo che a Dharamsala vengono prodotti differenti qualita' di te' : quello "ortodosso" nero, poi c'e' quello verde e  il te' oolong, segue il te' bianco fatto con i fiori della pianta, quello alla rosa, e infine il te' allo zafferano. 

Ovviamente c'e' il negozio dove si possono acquistare i vari tipi di te', e anche una saletta per la degustazione, dove un gentile sikh ci fa assaggiare le differenti qualita' prodotte. Esperienza molto interessante.
Infine una piccola curiosita': una vignetta in cui un capo indigeno dell'Assam offre alcuni semi di te' a Robert Bruce, commerciante inglese che ne fara' un business estremamente lucrativo: un dono che sosterra' le regioni produttrici di te' per molte generazioni a venire ...

18.6.14

Notizie dal Ladakh - Giugno 2014


Leh, la capitale del Ladakh, una volta una ridente cittadina, ora e' soggetta a notevoli cambiamenti  verso la modernizzazione: troppe macchine, le due strade principali ad angolo della moschea bloccate per lavori in corso (per allargare la strada e per mettere la fognatura sono stati abbattuti alcuni alberi secolari), polvere e rumore ... Un primo impatto non proprio gradevole!



Ecco alcuni suggerimenti per riuscire a non farsi trascinare da questo quadro negativo.
-Passeggiate tra i vicoli della citta', dove le macchine non hanno accesso. Sono molto pittoreschi, e rimasti tali quali.
-Dopo una visita allo Shanti Stupa, che vi regala una panoramica mozzafiato di tutta la valle, dirigetevi a Samkar Gompa, e rientrate a piedi in citta', passando dalla portina sul retro del monastero; qui farete un breve tratto tra campi e  case originali.
-Prima di entrare nel monastero potete visitare il "Museo delle pietre" appena creato: vi sono esposte ogni tipo di pietre che si trovano in Ladakh, con nome e breve descrizione.

<http://ladakhrocksminerals.com/gallery.html>



-Prendetevi del tempo per esplorare la parte vecchia della citta', facendo una passeggiata nei vicoli sotto al palazzo di Leh, e salendo fino al palazzo stesso. Dal 2000 sono in atto vari progetti di abbellimento e di restauro della vecchia Leh, e facendo questo "Heritage Walk" potrete ammirare vecchie case restaurate secondo lo stile originale della citta'. I restauri sono iniziati tramite il Tibet Heritage Fund. E' di grande ispirazione vedere come questo progetto va avanti, nonostante innumerevoli difficolta', e come questi spazi recuperati vengono usati per iniziative creative e di conservazione. Per esempio, la Lonpo House e' diventata sede dell'organizzazione Heritage Himalaya, e il Lala's Art Cafe, una vecchia casa ristrutturata, e' adibita per mostre. In questo periodo c'era un'esposizione di alcuni dipinti di artisti Thailandesi nati dal loro incontro con la cultura ladakha.



Ma forse l'ispirazione piu' grande viene dalla restaurata Munshi house, la casa del segretario del re. Qui e' ospitato il Ladakh Arts and Media Organisation (Lamo). Durante la mia ultima visita avevo ammirato i locali ristrutturati dal punto di vista architettonico, ma oggigiorno questi spazi sono utilizzati in modo molto creativo. Per esempio in questo momento c'e una mostra di tessuti antichi ladakhi



C'e' uno studio dove giovani artisti possono venire a lavorare e mostrare i loro dipinti, e dove vengono organizzati "campi di pittura" che procurano uno spazio d'incontro e lavoro ; sono benvenuti artisti locali ma anche stranieri.


Che ve ne pare dipingere all'aria aperta come fa il ragazzo qui sotto?


Al piano superiore dell'edificio si trova una biblioteca dove i bambini e gli adulti possono venire a consultare i libri e scambiare progetti. Come per esempio il progetto di rappresentare la citta' vecchia di Leh utilizzando materiali di scarto raccolti in giro per la citta'.

Per finire la passeggiata potete ristorarvi sulla terrazza di " Il Forno", da dove potrete godere una magnifica vista sul palazzo di Leh, in un ambiente piacevole con alcuni dipinti interessanti.....


12.2.14

I muri dipinti nei villaggi Meena nel Rajasthan - foto di Annalisa R.C

Intorno a Bundi si possono visitare alcuni villaggi dell'etnia Meena, dove esiste una tradizione di pittura artigianale sulle pareti e i pavimenti in fango delle case. I disegni sono fatti con l'uso di un impasto bianco a base di farina di riso e latte, e rappresentano vari motivi, come animali, fiori, uccelli. Questa forma di arte tribale e' chiamata "Mandana".


 



     
                                                           

Per le decorazioni vengono utilizzati anche colori tipo pastello, dando cosi origine ad un insieme molto tenero.



Grazie Annalisa per le sue belle foto! La visita di questi villaggi e' inserita nel programma di viaggio "Rajasthan Sud: Bundi/Kota/Bassi/Dungarpur/Narlai"